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Piano di gestione del rischio di alluvioni. Resoconto dell’incontro informativo con le parti interessate per la VAS e per la partecipazione attiva tenuto ad Abbasanta il 4 febbraio 2015.

Abbasanta (OR), 04.02.2015.
Si è tenuto presso il Centro Servizi Losa di Abbasanta (OR) il primo incontro informativo per il Piano di gestione del rischio di alluvioni; l’evento è stato il primo di diversi incontri che avranno luogo nel territorio regionale durante i prossimi mesi, finalizzati alla consultazione pubblica nell’ambito delle procedure di partecipazione attiva e di Valutazione Ambientale Strategica del piano.
All’incontro, i cui lavori sono stati introdotti dall’Assessore regionale ai lavori pubblici Paolo Maninchedda in qualità di presidente delegato del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Distretto, erano presenti i Direttori Generali dell’Autorità di Distretto, della Protezione Civile e dei Lavori Pubblici, l’Università degli Studi di Cagliari e i tecnici dell’Autorità di Distretto. L’evento ha riscontrato una consistente partecipazione, sono state infatti registrate circa 150 presenze tra le quali quelle di numerosi Sindaci, amministratori locali, tecnici e professionisti operanti nel campo del rischio idrogeologico e degli interventi connessi alla sua mitigazione.
L’evento ha costituito l’occasione per l’instaurarsi di un proficuo dialogo tra gli amministratori locali e l’Assessore Maninchedda, il quale, durante un question time di circa mezz’ora, ha risposto alle serrate domande, alle sollecitazioni e alle richieste emerse dalla platea. In particolare, i Sindaci hanno esposto le criticità dei propri territori, le quali, pur differenziandosi ciascuna per i singoli aspetti specifici, hanno fatto emergere la necessità di un intervento ancor più efficace da parte della Regione e del Governo per conseguire una reale mitigazione del rischio nei tempi più rapidi possibili, anche al fine di poter consentire la ripartenza delle attività socio-economiche ormai bloccate da anni e di poter soddisfare il fabbisogno residenziale espresso dai cittadini.
L’assessore Maninchedda ha ribadito che il governo Regionale ha ben presente l’esigenza di operare una mitigazione del rischio idrogeologico diffusa sul territorio regionale, ma ha sottolineato la necessità che si operi per criteri orientati all’individuazione di priorità territoriali, verso le quali indirizzare le risorse economiche che si renderanno progressivamente disponibili nel tempo. L’Assessore ha inoltre sottolineato la necessità che, nel procedere alla progettazione e alla pianificazione degli interventi, si operi considerando come prioritaria la sicurezza e la vita dei cittadini. A tal fine l’Assessore ha chiarito che tutti gli interventi verranno sottoposti all’esame dei tecnici dell’Autorità di Distretto e verranno approvati solo sulla base di precisi criteri scientifici e tecnici. L’assessore si è inoltre reso disponibile con i Sindaci a incontrare le comunità locali al fine di illustrare le motivazioni e i criteri con i quali verranno approvati e realizzati i diversi interventi di mitigazione del rischio.
L’incontro è quindi proseguito con una sessione tecnica, durante la quale i tecnici dell’Autorità di Distretto hanno illustrato i contenuti del Progetto del Piano di gestione del rischio di alluvioni approvato lo scorso 18 dicembre, che dovrà essere approvato nella sua versione finale entro il dicembre 2015.
Successivamente è quindi intervenuto il Direttore Generale della Protezione civile regionale, che ha comunicato la recente attivazione del Centro Funzionale Decentrato e l’approvazione del Manuale Operativo delle allerte ai fini di protezione civile; ha inoltre sottolineato come la competenza delle previsioni meteorologiche sia passata dal Dipartimento Nazionale all’ARPAS regionale, con il conseguente miglioramento della precisione delle previsioni e la diminuzione degli avvisi di criticità emessi. Ha infine ribadito la necessità che tutti i Comuni redigano il proprio piano di protezione civile locale entro il 2015, e a questo proposito ha espresso la piena disponibilità della Direzione Generale a supportare gli Enti Locali per questa attività.
Il Direttore Generale dei Lavori Pubblici è intervenuto evidenziando la necessità che la risposta agli eventi alluvionali non sia demandata unicamente alle opere e agli interventi strutturali, ribadendo che è invece necessario che venga incentivata l’attuazione di misure non strutturali, in quanto comportano tempi e costi nettamente inferiori rispetto alle opere. Ha inoltre ricordato come la realizzazione di interventi e opere nel territorio sia stata già avviata da tempo, e che in diversi casi questi interventi abbiano già consentito di ridurre la pericolosità idraulica inizialmente individuata dal PAI. Infine ha sottolineato la necessità che tutti gli interventi strutturali siano progettati e realizzati sulla base di specifici studi fondati su criteri scientifici e su analisi razionali dei costi, e che è auspicabile che in questo processo siano fattivamente coinvolti gli uffici del Genio Civile, i quali possiedono la conoscenza diretta conoscenza del territorio e possono fornire un importante contributo conoscitivo.
L’Università di Cagliari ha esposto i caratteri generali dello studio in corso di realizzazione, finalizzato all’individuazione di scenari di intervento strategico nei bacini più a rischio. E’ stato quindi lasciato ampio spazio alle domande dei presenti, tra i quali alcuni tecnici hanno esposto la necessità di poter disporre di piani e procedure di protezione civile agevoli ed efficaci, e hanno richiesto approfondimenti sulle modalità di aggiornamento delle procedure di individuazione e perimetrazione della pericolosità e del rischio idraulico.
Il Direttore generale dell’Autorità di Distretto ha concluso l’incontro ricordando la necessità di un approccio generale integrato nella pianificazione e nella progettazione delle opere di mitigazione del rischio, e ha quindi invitato i presenti a presentare contributi trasmettendo gli stessi agli indirizzi indicati nella brochure distribuita in sala.
Scarica la presentazione del
Piano di gestione del rischio di alluvioni [file.pdf]

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