Vai al contenuto della pagina

Il Contratto di Fiume

cdf

I Contratti di fiume possono essere identificati come processi di programmazione negoziata e partecipata volti al contenimento del degrado eco-paesaggistico e alla riqualificazione dei territori dei bacini/sottobacini idrografici. Tali processi si declinano in maniera differenziata nei diversi contesti amministrativi e geografici in coerenza con i differenti impianti normativi, in armonia con le peculiarità dei bacini, in correlazione alle esigenze dei territori, in risposta ai bisogni e alle aspettative della cittadinanza.
In un sistema di governance multilivello, dunque, i Contratti di fiume si configurano come processi continui di negoziazione tra le Pubbliche Amministrazioni e i soggetti privati coinvolti a diversi livelli territoriali e si sostanziano in accordi multisettoriali e multiscalari caratterizzati dalla volontarietà e dalla flessibilità tipiche di tali processi decisionali.
I Contratti di fiume non hanno un termine temporale prefissato, ma restano in essere fino a che rimane viva la volontà di aderire all’accordo da parte degli attori.
Il cuore propulsivo di processi di tal fatta è la ricostruzione di una visione condivisa del bacino idrografico. Tale rappresentazione deve essere capace di guidare i sottoscrittori del contratto ad elaborare un progetto coerente con le reali potenzialità che il territorio esprime.
La comunità è chiamata a elaborare una visione condivisa facendo emergere i conflitti, gli interessi, ma anche le vocazioni territoriali e le capacità di “fare sistema”, promuovendo il dialogo tra i soggetti a vario titolo portatori di interesse e l’integrazione dei diversi strumenti di programmazione, di pianificazione territoriale e di tutela ambientale.
I Contratti di fiume tracciano il percorso per ‘restituire i corsi d’acqua al territorio e il territorio ai corsi d’acqua’.

Carta Nazionale dei contratti di Fiume

Al fine di analizzare, coordinare e seguire l’evoluzione delle varie iniziative attinenti ai Contratti di Fiume (CdF) nel territorio italiano è stato istituito un Osservatorio Nazionale dei CdF. L’Osservatorio, costituito da un Comitato di indirizzo, da un Gruppo di Lavoro Tecnico Operativo e dalla Consulta delle istituzioni, attraverso azioni di formazione e comunicazione, ha lo scopo di armonizzare gli approcci a scala e nazionale, oltre che colmare un gap conoscitivo sui CdF a vari livelli.

L’Osservatorio si occupa, attraverso una Banca Dati dedicata ai CdF, di effettuare la raccolta di informazioni, il monitoraggio dei processi e la messa a sistema di azioni specifiche realizzate sui territori. Sulla base delle risultanze delle attività di ricognizione e consultazione svolte in collaborazione con le Regioni interessate, è inoltre prevista la redazione di documenti di indirizzo e dispense tecniche di approfondimento su eventuali fabbisogni rilevati e di orientamento per la formazione su specifici aspetti.

CreiamoPA - Approfondimento sui Contratti di Fiume

  • CONDIVIDI SU: